Diario delle vacanze estate 2011 a S. Antonio di Mavignola (TN) by Chiara e Anto

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01. 04 luglio

S. Antonio di Mavignola
altitudine: 1123 voto: 10
Una delle migliori location desiderabili in quanto a dotazioni, paesaggio, tranquillità e logistica e come comoda base per le varie escursioni

Arrivo in montagna.

Sistemazione valigie.

Pulizie (finalmente Chiara può godere pulendo una casa con almeno un po' di polvere)

Piccole manutenzioni by anto

mavignola


02. 05 luglio

Val Manéz

altitudine: 1600 m
dislivello: 500 m
tempo: 1 h 30 andata e 1 h e 30 ritorno
difficoltà: facile
voto: 7

Valle solitaria e misteriosa. Bella radura a Poza. Solitaria anche perché non ci sono indicazioni.

Val Manez

Partenza da località Colonia raggiungibile sia da Spiazzo (Fisto, Ches) che, meglio, da Tione (Preore, Binio). 

Le indicazioni sono scarse: a Spiazzo non vi sono indicazioni per la valle (bisogna passare il ponte della chiesa e girare a destra); Colonia non è indicata e le prime indicazioni della val Manez si trovano solo a Binio. Dopo l'abitato di Colonia si arriva a uno slargo prima della strada con divieto d'accesso. 

Prendere la forestale che prosegue dritta a monte verso il Passo Malghette. Al bivio per Margole e Poza tenere per Poza. Al ritorno si può percorrere la forestale parallela leggermente a ovest (sx) rispetto a quella dell'andata.


03. 06 luglio

Giro delle Malghette in MTB

altitudine: 1700 m
dislivello: 330 m
tempo: 1 h 30 andata e 1 h e 30 ritorno
difficoltà: facile
voto: 8

Bello e tranquillo ma
mancano indicazioni per le bike

13 km, dislivello 330 m, Madonna di Campiglio - Passo Campo Carlo Magno - Teleferica rifugio Malghette - Malga Zeledria - Madonna di Campiglio.

A Campiglio non si capisce se c'è una ciclabile sino a Campo Carlo Magno o bisogna seguire la statale con conseguente ceretta da parte dei camion. 

Arrivati alla piana delle Malghette ci sono 4 deviazioni diverse per il ritorno a Campiglio e non si capisce qual'è la strada indicata dalle guide. 

Noi abbiamo preso quella sbagliata e invece della "divertente discesa" ci siamo ritrovati su un sentiero scosceso con le MTB da trascinare su ripidi e accidentati pendii.

Malghette MTB

04. 07 luglio

Val Genova
- Rifugio Bedole
verso Rifugio Mandrone

altitudine: 1641 m
dislivello: 300 m
tempo: 1/2 andata e 1/2 h ritorno
difficoltà: facile
voto: 9

Alta Val Genova sempre bella
Rifugio Bedole

Nonostante le previsioni di piogge e temporali abbiamo deciso una escursione con Alice e Luca che ci hanno raggiunto per 2 giorni.

In attesa dell'ora di pranzo una puntata di mezz'ora verso il rifugio Mandrone che dista 2 ore e mezza poi pranzo al Bedole (un po' troppo raffinato e poco da rifugio)



05. 08 luglio

Val Borzago
(quasi) al Rifugio Caré Alto

altitudine: 2580 m (raggiunti 2300)
dislivello: 900 m
tempo: 3 h andata e 3 h ritorno
difficoltà: duro e faticoso
voto: 7

Voto condizionato dal mancato raggiungimento del rifugio causa maltempo, fatica e crisi di panico

In origine doveva essere una tranquilla passeggiata dal Pian delle Seghe a Malga Pagarola.

Invece abbiamo deciso di andare verso il Caré Alto. Tempo previsto 3h e mezzo x 1000 m di dislivello. La salita a parte la prima ora su forestale è micidiale tutta a gradoni senza una tregua. Arrivati a 2200 m, circa 1/2 ora dal rifugio, ha iniziato a piovere e abbiamo rinunciato a proseguire. In teoria si sarebbe dovuto vedere il rifugio ma causa nubi e nebbia non abbiamo visto né il rifugio né le cime intorno. La discesa, ovviamente, è molto ripida e spezza-gambe. Totale 6 ore senza sosta e senza un metro in piano per prendere fiato.

Consigliato solo a escursionisti molto allenati e motivati

Val Borzago

06. 09 luglio

Giro dei laghi di S. Giuliano

 "Pöc Dali Fafc" - Malga S.Giuliano - Rifugio S.Giuliano - Bocchetta dell'Acqua fredda - Lago Vacarsa - Malga Campostril - "Pöc Dali Fafc"

altitudine: 2184 m (Bocchetta dell'Acqua Fredda)
dislivello: 500 m
tempo: 2 h andata e 3 h ritorno
difficoltà: facile
voto: 10
Paesaggi ampi e stupendi
San Giuliano

A Caderzone Terme dopo il ponte girare a destra e seguire le indicazioni marroni x rifugio S.Giuliano. Dopo 15 minuti di stradina asfaltata in auto si sale di 1000 m sino al park ufficiale del parco"Pozza delle Vacche" che si lascia a sx e si supera imboccando la strada sterrata che prosegue a dx sino al park ladino "Pöc Dali Fafc".

Si lascia l'auto e si imbocca il sentiero di fronte verso la malga S.Giuliano e il rifugio S.Giuliano (1960 m, tra i laghi S.Giuliano e Garzone, che si raggiunge in 2 h di salita non troppo impegnativa. A destra si può ammirare la Val Genova con le possenti cascate Nardis superiori. Salendo si può ammirare il Caré Alto dell'Adamello. Se i piatti sono buoni come le torte si può mangiare tranquillamente al rifugio.

Poi si può tornare per lo stesso percorso ma se si fa il giro completo si ammirano dei panorami che valgono tutta l'ora in più e il dislivello sino ai 2184 m della Bocchetta dell'Acqua fredda raggiunta la quale si passa improvvisamente dalla vista dell'Adamello (foto a sinistra) all'arco completo del Brenta (foto sotto).

Il gruppo del Brenta appare appena raggiunta la bocchetta dell'Acqua Fredda
San Giuliano

Si scende quindi verso il lago di Vacarsa che si presenta di un blu intenso spettacolare. Arrivati alla malga Campostril partono i due sentieri per il ritorno ai parcheggi. Attenti a non prendere quello della Pozza delle Vacche che è più in basso ma tenere quello alto verso "Pöc Dali Fafc". Dalla malga al parcheggio il sentiero è quasi tutto in piano.


07. 10 luglio

Santuario della Beata Vergine di Caravaggio di Deggia
(S. Lorenzo in Banale) per  Inaugurazione del sentiero Frassati del Trentino

altitudine: 650 m 
dislivello: 200 m
tempo: 1 h andata e 1 h e 30 ritorno
difficoltà: facile ma faticoso 
voto: 7
Il paesaggio non vale la fatica. Voto sufficiente solo per la compagnia e l'occasione dell'inaugurazione del Sentiero Frassati

Dal parcheggio basso di S. Lorenzo in Banale si raggiunge il Santuario con circa 1 h di strada asfaltata quasi tutta in discesa tranne l'ultimo pezzo dopo la località Moline. Con noi Disma, Paolo e Annetta, Anna Tosi e Pasquina (proprietaria della casa di Breguzzo). Messa con l'arcivescovo di TN mons. Luigi Bressan.

Pranzo alpino a cura dei NUVOLA Dx Sx Adige (Nucleo Volontari ANA): ottimo.

La strada al ritorno sotto un sole cocente e senza un alito di vento è stata micidiale per il caldo e l'asfalto bollente. A parte l'occasione particolare dell'inaugurazione del Sentiero Frasati non c'è niente di particolare da vedere. Camminare 1000 m sotto il "solito" è molto dura.

Al rientro sosta a Molveno per salutare Giovanna e Simone e per fare un bagno onde abbassare la temperatura corporea.

Santuario di Deggia

08. 11 luglio

Malga Movlina - Passo Bregn de l'Ors - Lago Valagola - Malga Movlina

altitudine: 1813 m
dislivello: 300 m
tempo: 1 h e 30 andata e 1 h e 30 ritorno
difficoltà: facile
voto: 10

Malga Movlina

In auto da Mavignola scendere fino a prima di Tione e tenere per Preore (agriturismo il Favo), Ragoli, Coltura. Poi prendere la deviazione a sx per Val Algone. Asfaltata e gratuita fino all'albergo Brenta. Qui c'è il posto di blocco del parco dove pagare il ticket, oppure gratis con la Parco card, e si prosegue su forestale sterrata sino ai piedi della piana di Movlina. Tempo in auto 1 h e 30. Paesaggio impagabile.

Se ci si annoia col paesaggio fantastico da Malga Movlina si può scendere, come abbiamo fatto noi,  al Lago Valagola in 1 h e 30 di cui metà in piano e l'altra un po' ripida (sia in discesa che ovviamente in salita)

La più bella malga delle Dolomiti di Brenta
Malga Movlina

09. 12 luglio

Val S. Valentino
- Rifugio Gorck - Malga Praino - Rifugio Gorck

altitudine: 1560 m
dislivello: 360 m
tempo: 1 h e 30 andata (Rifugio-Malga) e 1 h 30 ritorno
difficoltà: facile
voto: 8

Arrivata Alice. Valle solitaria

In auto da Vigo Rendena si entra in Val S. Valentino e dopo 30' di strada molto ripida asfaltata si giunge al Rifugio Gorck (1200 m).

Da qui a piedi su forestale su strada abbastanza ripida. Malga Praino su radura panoramica (se c'è limpido si vede un pezzo d'Adamello)

Val San Valentino

10. 13 luglio

Rifugio Val di Fumo

altitudine: 1997 m
dislivello: 300 m
tempo: 2 ore andata e 1 h e 30 ritorno
difficoltà: facile
voto: 10
Val di Fumo

In auto si scende sino a Daone (dopo Tione, Roncone, Lardaro) e si sale tutta la Val Daone sino alla diga del Lago Bissina (il 2° dopo il lago Boazzo) da S. Antonio 1 h e 30.

Poi si parcheggia l'auto (se c'è posto meglio parcheggiarla di fronte al BarAlla Diga  perché il parcheggio del Parco oltre che a pagamento (o gratis con Parco Card) ti fa salire inutilmente di 300 m per poi ridiscendere) e si costeggia il lago in comoda strada forestale pianeggiante fino a Malga Breguzzo (1 h). La restante ora sale dolcemente al rifugio. Panorama impagabile. Stavolta abbiamo visto poco fumo e preso tanta acqua... ma merita sempre.

Alla malga Val di Fumo vendono i formaggi buonissimi e a prezzo buono (9 € formaggelle fresche e 12 € quelle stagionate)

La stupenda piana del  fiume Chiese
Val di Fumo

11. 14 luglio

Inter Campus
Patascoss - Malga Ritort

altitudine:  1747 m 
dislivello: 100  m
tempo: 1 h andata e 1 h ritorno
difficoltà: ultra facile
voto: 8

Bel Panorama

Come da tradizione a metà vacanza c'è la prova del calvario: in questo caso è stato il giro mattutino all'InterCampus. La gente di ogni età disposta a tutto pur di vedere un allenamento dell'Inter o comprare un costosissimo gadget dimostra che il detto "panem et circensem" è vero... panem non so, circensem di sicuro.

Al pomeriggio giro da pensionati: in auto a nord di Campiglio (verso Dimaro) si prende la deviazione a sx fino al parcheggio Patascoss (a pagamento o gratis con Parco Card). Da qui si può andare alla Malga Ritort col trenino... beh non esageriamo con i pensionati. Fatta a piedi, si potrebbe anche nudi, su strada asfaltata su cui non passano auto.

Il panorama è bello sul Brenta. I prezzi del Bar Malga Ritort da ladri.

Malga Ritort

12. 15 luglio

Vallesinella - Cascate alte - Rifugio Casinei

altitudine: 1826  m 
dislivello:  300 m
tempo: 1 h andata e 1 h  ritorno
difficoltà:  facile
voto:  10

Bello il percorso delle cascate
Vallesinella

Da Campiglio sud (laghetto) si prende a dx per Vallesinella.

ATTENZIONE: accesso alle auto consentito a pagamento (o gratis con Parco Card) solo fino alle 09:45. Dopo si deve parcheggiare a Spinale e usare la navetta (sempre a pagamento).

Dal park Vallesinella il sentiero più bello e facile anche se un po' più lungo è il 317b: tenere per le Cascate alte e quindi Rifugio Casinei. 

Percorso decisamente meno ripido rispetto al diretto anche se un po' più lungo (1 h invece che 40 min)

La cucina del Casinei è sempre mitica e abbondante. Soprattutto i dolci.


13. 16 luglio

S. Antonio di Mavignola - Caderzone Terme
in MTB

altitudine: 1123  m 
dislivello: 400  m in discesa
tempo: 45 '
difficoltà:  facile
voto:  7

Adatto a chi non vuole sudare

S. Antonio - Caderzone (in auto Anto). 

Caderzone - S.Antonio (in pullman Anto).

S.Antonio - Caderzone (in MTB Anto e Chiara). Qualche problema di feeling tra Chiara e le discese.

Caderzone - S.Antonio (caricate MTB in auto)

MTB a Caderzone

14. 17 luglio

S. Antonio di Mavignola

voto:  7

sempre meglio i 15° qui che i 30° a Cremona
Pioggia

Domenica

Messa e ... muffa causa maltempo



15. 18 luglio

S.Antonio di Mavignola - Caderzone -Val Brenta

voto:  7

sempre meglio i 15° qui ma se nei prossimi giorni si fa vedere un po' il sole non ci lamentiamo

Causa perdurare del maltempo la vacanza sta assumendo i connotati da casa di riposo... e aumenta la muffa...

Tra un acquazzone e l'altro in auto a Caderzone per le inalazioni, giro al parco di Caderzone a piedi (insieme a molti altri pensionati) e giretto a piedi agli inizi della Val Brenta...

...poi polenta, funghi e formaggi della Val di Fumo e un buon vino rosso delle valli piacentine per scaldarci i cuori.

Val Brenta

16. 19 luglio

S.Antonio - Claemp - Milegna - Claemp - S.Antonio

altitudine: 1540  m 
dislivello: 400  m
tempo:  1 h + 3 h in quota + 1 h ritorno
difficoltà:  facile
voto:  10

a 1 ora a piedi dalla casa un paesaggio bellissimo.
Claemp

Dal Bar Augusto o dal parco giochi di fronte al bivio Val Brenta parte una forestale ripidissima (spesso pendenza 100%) a volte lastricata che in 1 h porta alla località Claemp.

Lungo la strada c'è una bella via crucis che termina a Claemp con una croce risalente al 1933 e un altare. A Claemp ci sono alcuni masi privati e i resti di un fortino della guerra 15-18.

Già da qui si può ammirare a destra l'alta val Rendena da S.Antonio a Caderzone (foto a sx). A sinistra il Brenta (foto sotto).

Se  si vuole raggiungere da Claemp Milegna, Velchestria o Campiglio mancano le indicazioni nella prima parte (secondo noi le ha tolte il proprietario del maso Claemp): salire nel prato a monte del fortino per un centinaio di metri fino a che, verso destra, si trova un palo coi cartelli indicatori; da qui il sentiero è ben segnato ma quando c'è qualche bivio non ci sono  cartelli ma solo i segnavia.

Versante solitario (un cucciolo di capriolo ha attraversato la strada) e pieno di funghi (per chi li conosce)

Noi come al solito abbiamo preso il sentiero sbagliato e siamo arrivati quasi a Malga Milegna dopo una discesa ripida e risalita ancor più ripida; per fortuna abbiamo trovato due persone che provenivano da Campiglio così siamo tornati indietro in tempo prima di ritrovarci a Malga Ritort; morale: serve una cartina particolareggiata.

Il Brenta da Claemp- Deve essere ancora più bello all'imbrunire (con bel tempo)
Claemp panoramica

17. 20 luglio

Patascoss - Malga Ritort (bis)

altitudine:  1747 m 
dislivello: 100  m
tempo: 1 h andata e 1 h ritorno
difficoltà: ultra facile
voto: 8

Bel Panorama

Visita della famiglia Arcaini: una pausa nel ritmo escursionistico per una bella giornata passata insieme agli amici.

Per  fortuna al ritorno  il trenino era in "pausa pranzo" altrimente avremmo raggiunto il massimo del pensionato...

La nostra pausa pranzo a casa è stata mitica grazie alla pastasciutta di Chiara e alle braciole di Arca.

Il tempo clemente ci ha regalato una bella vista sul Brenta (foto sotto).

Malga Ritort
Brenta dal Ritort

18. 21 luglio

Rifugi Vallesinella - Casinei - Brentei - (quasi) Alimonta

altitudine: 2182 m  (Brentei) ma siamo arrivati a 2300
dislivello: 700 m
tempo:  3 h  andata + 1 h verso Alimonta + 2 h 1/2 ritorno
difficoltà:  facile
voto: 10 +
Verso il Brentei
Magnifico il percorso e stupenda la conca del rifugio
Verso il Brentei

Per raggiungere Vallesinella e il Casinei vedi info del 15 luglio

Arrivati al Casinei ci sono 2 sentieri che portano al Brentei. Quello più bello e più corto (1h e 40') è il 318 che parte guardando il Casinei a sinistra.

Dopo 20' il paesaggio cambia e sembra già di toccare il Brenta (foto sopra). Il percorso presenta pochi passaggi esposti ma sicuri con panorami mozzafiato che raggiungono il top arrivati al rifugio (foto sotto)

Abbiamo tentato una puntata anche all'Alimonta (1h e 10') ma dopo 45' abbiamo desistito per la pendenza e per il tempo che peggiorava...ed è stato meglio così perché arrivati a Vallesinella appena saliti in auto ha cominciato a grandinare.

Brentei

19. 22 luglio

Rifugio Cornisello

altitudine: 2120 m  
dislivello: 1000 m
tempo:  1 h  andata + 1 h  ritorno
difficoltà:  facile
voto: 9

Dopo la sfacchinata di ieri il programma prevedeva un "salto in auto" al Rifugio Cornisello a prendere il sole... invece siamo stati lì un paio d'ore poi si è annuvolato tutto...è arrivato un freddo becco e siamo ridiscesi in valle perché i pile non erano sufficientemente pesanti.

Nonostante si arrivi in auto il paesaggio è imponente sia alle spalle (sotto) che di fronte (a dx)

Dopo un tentativo a Carisolo fallito causa vento freddo abbiamo passato il pomeriggio su un belvedere sopra Caderzone verso i Laghi di S. Giuliano

Cornisello
Stessa altezza del Brentei (che si vede di fronte)ma si arriva in auto!
dal Cornisello

20. 23 luglio

Massimeno

altitudine: 861 m  

voto: 8

Paese  tranquillo e curato come se fosse in Svizzera
Massimeno

Altra giornata  di pioggia e freddo

La mattina a Caderzone per le inalazioni poi pranzo con gli Ale (Alessia e Alessandro)

Al pomeriggio, in attesa della messa prefestiva (sperando in una domenica con poca pioggia), un paio d'ore di passeggiata a Massimeno e dintorni: abbiamo fatto il km scarso della forestale a sx con pendenza da 100% a 120%...molto corta ma dura .


21. 24 luglio

Val Breguzzo - Rifugio Trivena - Pian di Redont

altitudine: 1970 m  
dislivello: 800 m
tempo:  1 h  andata al Rifugio + 2 h  AR Redont + 1 h ritorno a  Ponte Pianone
difficoltà:  facile al rifugio - impegnativo dopo
voto: 9

Rifugio bello e facilmente raggiungibile

Sfidando la mattinata piovosa e confidando nelle schiarite pomeridiane delle previsioni di meteotrentino.it abbiamo risalito in auto la val Breguzzo (a dx dop il paese - 1 h circa da Mavignola) sino al parcheggio del parco di Ponte Pianone (1200 m) un paio di km dopo il parco avventura Ursus.

Da qui una forestale porta al Rifugio Trivena (1633) dopo un ora di rampata. In teoria sarebbe una strada comoda...ma solo dopo il 10 agosto, data prevista per il  termine dei lavori di rifacimento che hanno trasformato il km centrale in un'ardua salita di fango profondo una ventina di cm !!!

Già al Rifugio Trivena c'è una piana bellissima (e si manga bene)

Al Pian di Redont raggiungibile con 1 h di sentiero ripido si apre un'altra conca stupenda

Purtroppo non siamo riusciti a salire ancora fino al "Trincerone" perché le schiarite pomeridiane si erano trasformate in nuvoloni neri minacciosi. Sicuramente da fare col tempo bello

Rifugio Trivena

22. 25 luglio

Val d'Ambiéz - Ristoro Dolomiti (860 m) - Rifugio Cacciatore (1820 m) - Rifugio Agostini (2410 m)

altitudine: 2410 m  
dislivello: 600 m dal Rifugio Cacciatore
tempo:  1 h 30'  andata dal Rifugio Cacciatore all'Agostini. Noi in tutto abbiamo camminato 6 h.
difficoltà:  facile se si arriva al Cacciatore in fuoristrada. Dal Dolomiti al Cacciatore a piedi sono 3 ore ripide.
temperatura: 5°
voto: 10++
Rifugio Cacciatore
Rifugio Agostini bello, gestori accoglienti e simpatici, cucina ottima
Rifugio Agostini

Da S. Lorenzo in Banale si prosegue in auto verso la Val d'Ambiez sino al Ristoro Dolomiti località Baesa (ambiente raffinato e prezzi bassi)

Causa tempo incerto non abbiamo prenotato il fuoristrada che era già pieno così abbiamo deciso di fare a piedi dal Dolomiti al Cacciatore. Fortunatamente dopo un ora di salita dura Giorgio Bosetti (333 3198204) a metà strada ha girato la jeep e ci ha caricato facendoci pagare 20 € (come se fossimo in 4 se no avremmo pagato 40 €) e portandoci al Cacciatore in 15' risparmiandoci le altre 2 ore di salita. Da qui si gode già un panorama stupendo ( foto sopra).

Ma salendo 1h e 30' si arriva al Rifugio Agostini dove oltre ad un'accoglienza fuori dal comune da parte dei giovani gestori si gusta una cucina ottima e si vede un panorama stupendo dominato dalla Cima d'Ambiez e dalla Cima Tosa (foto sx e sotto).  Consigliamo salita dal sentiero (325) e ritorno dalla carrabile (325 bis) che scende dal canalone.

Al ritorno dal Cacciatore dopo un'ora di discesa abbiamo incontrato ancora Giorgio che ci ha accompagnato alla macchina per niente risparmiandoci un'altra ora di discesa spezzagambe.

Un esperienza da ripetere con tempo bello, prenotando il fuoristrada il giorno prima da Giorgio Bosetti (333 3198204) (AR 15 € se si è almeno in 4) facendo in jeep da S. Lorenzo al Cacciatore sia andata che ritorno.
Poi raggiungere assolutamente il Rifugio Agostini.
Rifugio Agostini

23. 26 luglio

Caderzone Terme - Spiazzo
altitudine: 710 m  
dislivello: 40 m
distanza: 5 km
tempo:  1 h  andata + 1 h ritorno
difficoltà:  ultra facile
voto: 7

Ciclabile tranquilla lungo il Sarca.

Vista la giornata nuvolosa e per smaltire la camminata di ieri oggi riposo: 

  • sveglia un po' più tardi, 

  • il prato della Lia sperando invano in qualche minuto di sole con temperatura max di 13°, 

  • un bel risotto coi funghi, 

  • ultime inalazioni a Caderzone e, tanto per farci venire un po' fame, ...

  • ... a piedi da Caderzone a Spiazzo e ritorno sul ciclo-pedonale.

Mavignola

24. 27 luglio

Molveno - Rifugio Croz dell'Altissimo - Rifugio Selvata - Molveno
altitudine: 1630 m  
dislivello: 800 m
tempo:  1 h  andata Pradel -Croz dell'Altissimo + 1 h  40' Croz-Selvata + 2 h  ritorno Selvata-Molveno
difficoltà:  facile
voto: 9


Croz dell'altissimo

Arrivati a Molveno il primo problema è trovare la bidonvia: parte alta verso Andalo ma non c'è uno straccio di indicazione. Poi il parcheggio a pagamento: prima premere tasto giallo (valido fino alle 18 ma non c'è scritto) poi inserire 7 € ed esce anche il tagliando per avere 3 € di sconto sulla bidonvia (andata 6 €) che porta fino al Pradel (1367m).

Da Pradel a Croz dell'Altissimo (1431 m foto a sx) si può fare con le infradito lungo un sentiero spettacolare (340), sotto la parete del Croz, largo e pianeggiante... insomma adatto ai pensionati .


Fino al Croz dell'Altissimo, a dispetto del nome, ampio sentiero  pianeggiante

Da Croz dell'Altissimo (1431 m) al Selvata (1630 m) è più impegnativo ed esposto ma abbastanza breve (1 h) ed altrettanto panoramico e spettacolare.

Verso Selvata
Dal Croz dell'Altissimo sentiero spettacolare ma più stretto, esposto e ripido.
Rifugio Selvata

In teoria anche il paesaggio da Selvata merita ma noi abbiamo visto solo nuvole e pioggia...l'accoglienza al Rifugio Selvata solo discreta come la cucina.

Per scendere abbiamo preso il sentiero sul versante opposto (319) che scende nella Valle delle Seghe per 40' e prosegue per 1h su forestale a tratti ripida vero Molveno.

Sulla via del ritorno una sorpresa: dopo gli jak tibetani allevati alla malga vicina al Cacciatore in val d'Ambiez (visti da lontano erano troppo vicini ai cavalli per essere orsi e troppo pelosi per essere mucche) abbiamo avvistato un orso vero (non così vicino: ho usato lo zoom al massimo) . . .

Orso Bruno
Baloo

... nel Parco Faunistico di Spormaggiore protetti da una robusta recinzione ;-)

Sì perchè, non contenti delle 4 h di scarpinata, abbiamo deciso di tornare da Cles e ne abbiamo fatta un'altra, meno impegnativa, in questo Parco dove si possono osservare orsi e lupi oltre agli animali della fattoria.

Comunque a metà vacanza una notte siamo stati svegliati da alcuni spari: erano delle Guardie Forestali per far scappare un orso, sicuramente meno tranquillo di quelli fotografati, che si aggirava nel bosco sotto il prato della Lia.


25. 28 luglio

S. Antonio di Mavignola

altitudine: 1123
voto della vacanza: 10

Ultimo giorno dedicato a un po' di riposo, qualche chiacchierata con la Lia che abbiamo trascurato per tutto il periodo, qualche acquisto e le valigie.

THE END