Diario
delle vacanze estate 2012 a S. Antonio di
Mavignola (TN) by Chiara e Anto
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01. | lunedì 09 luglio S. Antonio di Mavignola altitudine: 1123 voto: 10 Impagabile come sempre |
Arrivo in montagna nel pomeriggio.Sistemazione valigie.Chiara si è dedicata alle pulizie della casa: ora è uno specchio profumatoAnto si occupa di piccole manutenzioni (lavatrice che non scarica) |
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02. | martedì 10 luglio Val Nambrone altitudine: 2000 m dislivello: 900 m tempo: 2 h 30 andata e 40' ritorno difficoltà: faticoso voto: 8 Bella la piana di Nambrone con l'acqua verde e azzurra |
Alla mattina ci accoglie un tempo autunnale con pioggia e nuvoloni. Il pomeriggio, mentre Chiara si dedica al meritato lucertolismo nel prato della Lia io decido di fare un giro in mountain bike in Val NambroneDopo la breve discesa al 4° tornante si entra per la valle e già comincia la salita costante che non molla mai per 40' fino al Pian di Nambrone dove c'è l'omonimo rifugio. Poi proseguo sulla strada per il rifugio Cornisello (2120 m) che ovviamente non raggiungo ma per poco. 1h e 30' di salita molto dura che rampa senza sosta. I cambi della bici sono finiti... Anche la salsina "Favola" dei peruviani rampa mica male. Comincia a piovere e devo scendere (ma se non avesse piovuto non credo sarei riuscito a salire ancora molto). La discesa dura solo 40' e nonostante la pioggia battente i freni fumano... e anche le chiappe. |
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03. | mercoledì 11 luglio Rifugio Vallesinella altitudine: 1513 m dislivello: 400 m tempo: 1 h 15' andata e 45' ritorno difficoltà: facile su forestale voto: 8 Bella la sosta al Rifugio Cascate (di mezzo) |
Per allenare un po' le gambe dopo la pausa invernale oggi gitarella riposante: in auto fino all'ex vivaio (3 km) e da lì al Rifugio Vallesinella.Bello l'angolino del Rifugio Cascate (ma prezzi alti tipo 16 € per polenta e spezzatino).Nella piana di Vallesinella abbiamo preso quel poco sole e poi a casa. |
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04. | giovedì 12 luglio Baita Brenta Alta altitudine: 1687 m dislivello: 600 m tempo: 2 h andata e 1 h 45' ritorno difficoltà: tosto voto: 9 Primo pezzo su forestale poi sentiero poco segnato soprattutto nel bosco. Mancano i tempi di percorrenza sui cartelli (scarsi) |
Lasciata l'auto al parcheggio 1 km dopo l'ex Vivaio si tiene la forestale per Malga Brenta Alta sino alla teleferica. Passato il bosco inizia la "Scala di Brenta" che, come tutte le scale, rampa mica male per circa 1 ora. Arrivati nella piana di Brenta Alta c'è una baita senza alcuna indicazione ma nessuna malga. Più avanti inizia l'attacco del sentiero per il rifugio Brentei e scopriamo che la "malga" era in realtà la "baita" di prima... i cartelli non sono aggiornati ma il posto è tranquillo (non si è visto NESSUNO) e dominato dalle cime del Brenta. |
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05. | venerdì 13 luglio Madonna di Campiglio altitudine: 1514 m dislivello: 400 m tempo: 2 h andata e 1 h 30' ritorno difficoltà: molto facile voto: 8 Ottima passeggiata per non fare la muffa |
Viste le previsioni azzeccate al mattino abbiamo "pippato all'umido" nel senso che siamo stati a letto mentre fuori pioveva a dirotto.Al pomeriggio una "passeggiata" di 8 km a Madonna di Campiglio sulla vecchia strada sterrata dove Anto ha parlato con un muletto.Tempo instabile ma eravamo attrezzati con gli ombrelli . |
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06. | sabato 14 luglio Caderzone Terme altitudine: 716 m dislivello: - 400 m voto: 8 Paese tranquillo e caratteristico |
Pioggia, nuvoloso, pioggia, nuvoloso, temporale, pioggia....Giornata di assoluto riposo tranne il giro alle Terme di Caderzone per le inalazioni. Ne abbiamo approfitato per un po' di culinaria: torta al cioccolato anche per festeggiare a distanza gli 80 anni di nonna Maria, peperonata napoletana e alla sera...agnolotti in brodo! |
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07. | domenica 15 luglio S. Antonio di Mavignola altitudine: 1123 voto: 10 Festa |
Oggi è diverso (cambia l'ordine): temporale, pioggia, nuvoloso, pioggia, nuvoloso, pioggia....S. Messa alle 10....e al pomeriggio approfittando di un paio d'ore di sole che cerca di sbucare tra le nuvole, Chiara fa la lucertola...e Anto il ramarro nel prato della Lia. Poi di nuovo, pioggia ecc. |
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08. | lunedì 16 luglio Rifugio e Lago Malghette altitudine: 1890 m dislivello: 200 m tempo: 1 h andata e 1 h ritorno difficoltà: molto facile voto: 7- Tipico laghetto alpino molto frequentato |
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Si parte da Malga Zeledria (1667 m) comodamente raggiungibile in auto prima del passo Campo Carlo Magno da cui si gode un bellissimo paesaggio (foto sopra) e non si paga il parcheggio, in 1 h si raggiunge il Lago Malghette e l'omonimo rifugio (foto a destra). NON seguite le indicazioni sulle cartine perchè il sentiero 201 delle mappe in loco non è segnato. Al suo posto c'è il sentiero B08 che però non si trova nelle cartine e comunque non si riesce a prenderlo perchè non si capisce dove passa; meglio salire e scendere dall'unico segnato senza numero che va verso il Pradalago e poi devia a destra per Malghette.Il lago è un tipico laghetto alpino, solo molto frequntato; il rifugio non è un gran che anche perché hanno usato parecchio plexiglass e ferro che non c'entra una mazza col paesaggio. In 30' si fa il giro del lago ma è molto "squacqueroso" |
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Rifugio Orso Bruno altitudine: 2200 m dislivello: 300 m (da Malghette) tempo: 1 h 30' andata e 1 h 15' ritorno difficoltà: molto facile voto: 8 Bella veduta di Presanella, Brenta e Val di Sole |
Dopo il giro del lago decidiamo quindi di andare verso il "Rifugio Orso Bruno" di cui in un primo momento dubitiamo l'esistenza visto che è segnato sui cartelli solo con pennarello nero. I dubbi aumentano perché lungo il percorso c'è molta gente che scende e noi due siamo gli unici a salire; chiediamo a qualcuno e ci confermano che il rifugio esiste...proseguiamo fiduciosi e dopo circa 1 h arriviamo (foto a sinistra). Bella veduta di Presanella, Brenta e Val di Sole. Il rifugio è grande ma dall'aspetto fatiscente (probabilmente è pienamente attivo solo in inverno). Al ritorno proviamo a prendere il sentiero che abbiamo mancato all'andata ma .... non si trovano indicazioni per Malga Zeledria dove abbiamo l'auto; Anto si inerpica su una pista da sci ma senza successo; Chiara decide di seguire le indicazioni per Campo Carlo Magno...e aveva ragione così Anto scende dalla pista da sci senza gli sci e raggiungono l'auto. |
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09. | martedì 17 luglio Da Malga Movlina (1803 m) a Doss del Sabion altitudine: 2101 m dislivello: 300 m tempo: 20' dal parcheggio a Malga Movlina 1 h e 30' da Malga Movlina a Doss del Sabion 1 h e 30' ritorno difficoltà: molto facile voto: 10 Parcheggio 4€ (gratis con Parco Card) Il paesaggio dalla Malga e dal Doss è sempre impagabile. |
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La strada che in auto in poco più di 1 h attraversa la Val Algone è fantastica (il paesaggio, perché è molto dissestata).Malga Movlina è impagabile, come sempre (foto sx); l'unica differenza è che stavolta le vacche si erano trasferite lungo la strada e abbiamo dovuto fare quasi un safari per arrivare a destinazione incolumi.Dal Doss del Sabion belle vedute (foto sotto) e, come al solito, segnaletica vergognosa. |
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10. | mercoledì 18 luglio con Disma, Don Giuliano e la mitica Pasquina Rifugio Mandron "Città di Trento" altitudine: 2449 m dislivello: 800 m tempo: 15' dal parcheggio del Pian di Bedole al Rifugio Bedole (1641 m) 2 h e 30' da Rifugio Bedole a Rifugio Mandron 2 h e 15' ritorno difficoltà: facile ma faticoso voto: 10+ Parcheggio 8 € (gratis con Parco Card) Bellissimo |
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Assieme a Disma, Don Giuliano e alla mitica Pasquina (sosta a mezza via a sx) finalmente abbiamo trovato una giornata stupenda per salire al Mandron (foto a dx).La fatica delle 2 ore e mezza sui gradoni tipici dei sentieri dell'Adamello vale davvero la pena per ciò che si può ammirare una volta giunti al rifugio (foto sotto). |
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Vedretta del Mandron altitudine: 2600 m dislivello: 200 m (dal Lago Mandron) tempo: 1 h 30' 1 h ritorno al Rifugio Mandron difficoltà: facile ma faticoso voto: 10++ Anto e Don Giuliano. |
Dopo pranzo, prima della S. Messa nella chiesetta del rifugio, Don Giuliano e Antonio decidono di fare un "salto" vicino al ghiacciaio. Per non fare aspettare troppo le donne discesa al Lago (foto sx) e risalita alla Vedretta del Mandron (foto dx) quasi di corsa (1 h).Paesaggio stupendo (foto sotto) anche se fa riflettere che a quell'altezza, 30 anni fa con gli scout, c'era tutta neve... |
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11. | giovedì 19 luglio Rifugio Cornisello altitudine: 2120 m dislivello: 200 m tempo: 20' dal bivio per il Rifugio Segantini 15' ritorno difficoltà: facile su strada. voto: 8 Il nuvolone pomeridiano del Cornisello... |
Vista la sfacchinata di ieri oggi giornata di riposo....o quasi.Il programma prevedeva di raggiungere il Cornisello in auto e prendere il sole in zona, invece la strada era interrotta gli ultimi 3-4 km (che abbiamo fatto a piedi guadagnandoci almeno la polenta). Per quanto riguarda il sole...niente da fare. Qualche acquisto a Malga Ploze gestita da Operazione Mato Grosso. Bella "giornata da pensionati". |
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12. | venerdì 20 luglio Rifugi e Laghi Nambino e Pradalago altitudine: 1770 e 2085 m dislivello: 300 m tempo: 30' da Patascoss a Nambino + 1 h da Nambino a Pradalago 1 h 30' ritorno difficoltà: facile e dolce. voto: 8 Parcheggio 3.5 € (gratis con Parco Card) Il sole ha latitato ma non ci siamo bagnati. Alla sera sono arrivati Alice e Luca. |
Lasciata l'auto a Patascoss (1737 m) arrivati quasi in piano al Rifugio e Lago Nambino (foto sx). Per non fare proprio i pensionati da bocciofila (al Nambino c'è un campo bocce) in 1 h abbiamo raggiunto il Rifgio e Lago Pradalago (foto dx).Causa nuvole e vento ci siamo pappati subito i panini al riparo del posto di Polizia e siamo scesi appena dopo... Chiara in funivia e Anto a piedi. Sotto alcuni esempi di fauna. |
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13. | sabato 21 luglio con Ali e Luca Chiara e Alice (a piedi): Val Brenta - Rifugio Cascate altitudine: 1400 m dislivello: 200 m tempo: 45' difficoltà: facile e dolce. Antonio e Luca (mountain bike): S. Antonio - Val Brenta - Madonna di Campiglio - Rifugio Vallesinella - Rifugio Cascate. altitudine: 1510 m dislivello: 350 m tempo: 1 h da S. Antonio a Madonna di Campiglio + 30' da Madonna di Campiglio a Rifugo Vallesinalla + 10' per scendere (in derapata) al Rifugio Cascate e raggiungere le rispettive donne. 1 h ritorno difficoltà: Alcuni pezzi molto ripidi sia in salita che in discesa. voto: 8 Mattina pioggia e temporali. Pomeriggio da duri per uomini veri. |
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Una mattinata di pioggia; mentre la vicina di casa proteggeva ogni vaso di fiori con un ombrellino (foto sx), Chiara si è esibita in cucina con ottime patate e polpette (foto dx).Al pomeriggio, visto il tempo migliore, Anto e Luca salgono in MTB sino a Campiglio e Rifugio Vallesinella e poi scendono al Rifugio Cascate che Chiara e Alice hanno raggiunto a piedi dall'ex Vivaio Brenta. Dopo una doccia sotto la cascata rientro a casa e cena da noi con Disma, Annetta, Paolo, Anna e Maria. |
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14. | domenica 22 luglio con Ali e Luca Val d'Ambiéz - Ristoro Dolomiti (860 m) - Rifugio Cacciatore (1820 m) - Rifugio Agostini (2410 m) altitudine: 2410 m dislivello: 600 m dal Rifugio Cacciatore tempo: 1 h 15' andata dal Rifugio Al Cacciatore all'Agostini. difficoltà: facile se si arriva, come noi, al Cacciatore in fuoristrada. Dal Dolomiti al Cacciatore a piedi sarebbero altre 3 ore ripide. voto: 10++ Finalmente una mattinata di sole che ci ha fatto gustare questo posto fantastico intravisto lo scorso anno in mezzo alle nubi. |
Per raggiungere S. Lorenzo in Banale è meglio non scendere in macchina fino a Tione ma deviare sulla sp 34 a Villa Rendena (Agritur Il Favo) e tenere per Preore, Ragoli ecc e passato il bivio per la Val Algone tenere per Molveno. Entrati in S. Lorenzo si prosegue in auto a sx verso la Val d'Ambiez sino al Ristoro Dolomiti località Baesa (ambiente raffinato e prezzi bassi). Stavolta avevamo prenotato la Jeep da Giorgio Bosetti (333 3198204) che ci ha portato (17 € a/r) fino al Rifugio Al Cacciatore (foto dx). |
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In 1h e 15' siamo arrivati al Rifugio Agostini dove oltre ad un'accoglienza fuori dal comune da parte dei giovani gestori si gusta una cucina ottima.Impagabile il panorama stupendo dominato dalla Cima d'Ambiez e dalla Cima Tosa (foto sotto). Al ritorno il tempo è rapidamente peggiorato ma non ci siamo praticamente bagnati. |
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Come l'anno scorso abbiamo visto gli Jak tibetani.Consigliamo salita dal sentiero sx (325) e ritorno dalla carrabile (325 bis) che scende dal canalone. |
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15. | lunedì 23 luglio con Monica, Davide e Maddalena. Patascoss - Rifugio Pancugolo - Lago Ritorto - Malga Ritort - Patascoss altitudine: 2123 m dislivello: 400 m tempo: 45' da Patascoss a Pancugolo + 10' da Da Pancugolo al Lago Ritort 1 h ritorno difficoltà: facile. voto: 8 Parcheggio 3.5 € (gratis con Parco Card) Natura e amici. |
Tanto per non fare la muffa, dopo il pranzo a Madonna di Campiglio da un pezzo di famiglia Parma, dovevamo fare 2 passi... invece da Patascoss siamo saliti a piedi (perché con la funivia "i è bon tuti") al Rifugio Pancugolo (foto sx) poi... "non vorrai tornare per la stessa strada?" Così abbiamo fatto un salto al Lago Ritorto e siamo scesi verso Malga Ritort (foto dx). Qui, unica concessione pensionistica, dopo aver ammirato il Brenta (foto sotto) abbiamo preso il trenino per tornare a Patascoss dove avevamo l'auto. |
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16. | martedì 24 luglio con Monica, Davide e Maddalena. Campo Carlo Magno (1646) - Grosté (2442) - Rifugio Tuckett (2272) - Rifugio Casinei (1826) - Rifugio Vallesinella (1513) - Palù (1500) altitudine: 2442 m dislivello: -950 m tempo: 20' di funivia da Campo C.M. al Grosté (1° e 2° tratto 11 €). 5 h e 1/2 a piedi con poche salite, alcuni tratti in costa e quasi tutto in discesa. difficoltà: lungo ma facile. voto: 10 Parcheggio 3.5 € (ma proseguendo 200 m verso Dimaro vi sono alcune piazzole gratis) Un' altra bella giornata con amici. |
Dopo la salita in funivia si ammira già un paesaggio bello ma rovinato dagli impianti per lo sci, ma bastano pochi minuti sul SAT 316 verso il Tuckett (foto sx) per sentirsi parte di un vero e stupendo paesaggio roccioso (foto sotto). In poco meno di 2 h abbiamo raggiunto il Rifugio Tuckett (foto dx) ma a causa del sole che non riusciva a farsi vedere, a differenza del vento freddo che si faceva sentire benissimo, abbiamo preso un té e siamo scesi subito verso il Rifugio Casinei. |
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Stavolta abbiamo preso il SAT 238 che, a parte una roccia non agevole, è decisamente consigliabile rispetto al 317 in quanto a difficoltà e paesaggio dalla Sella del Freddolin (foto sx).Ai Casinei (foto dx) siamo riusciti a pranzare all'aperto grazie alle temperature meno polari. |
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Visto che le nuvole ci inseguivano siamo discesi al Rifugio Vallesinella dal sentiero delle Cascate Alte SAT 317b.Dopo una breve sosta sul prato, perseguitati dalle nuvole e da poche gocce di pioggia, abbiamo resistito alla tentazione di tornare a Madonna di Campiglio col bus navetta e così ci siamo fatti anche quest'ultimo tratto a piedi (e abbiamo avvistato un capriolo).La serata si è conclusa con la graditissima visita dell'amico dott. Antonio Brunelli (che avevamo incontrato la mattina alla funivia), Manuela e il figlio Riccardo. |
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17. | mercoledì 25 luglio con Milca, Vittorio, Silvia e Sofia Baita Brenta Alta altitudine: 1687 m dislivello: 600 m tempo: 2 h andata e 1 h 45' ritorno difficoltà: tosto voto: 9 I Bottazzi non sono semplici "vicini di casa" ma sono praticamente "di famiglia" da quando ci hanno accolto 26 anni fa al nostro arrivo al Condominio 2 Torri. |
Per i dettagli escursionistici vedi il 4° giorno.Sono venuti a trovarci i nostri vicini di casa e li abbiamo portati a una passeggiata in Val Brenta... non ci siamo ricordati che per arrivare alla Malga Brenta Alta bisogna superare la Scala di Brenta, ma ce l'abbiamo fatta. |
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E dopo il pranzo in quota siamo scesi subito a Malga Brenta Bassa causa pioggia leggera ma insistente....ma ovviamente la poggia non ha raffreddato gli spiriti.Bella giornata comunque. |
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Verso sera, passate le nubi alte, sono salite quelle basse.Speriamo nelle previsioni belle per domani. |
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18. | giovedì 26 luglio Malga Movlina con Milca, Vittorio, Silvia e Sofia altitudine: 1803 m dislivello: a piedi praticamente nullo tempo: 20' dal parcheggio a Malga Movlina difficoltà: molto facile voto: 10 Parcheggio 4 € (gratis con Parco Card) Il paesaggio dalla Malga e gli amici "vicini di casa" sono sempre meravigliosi. |
Per la seconda giornata coi "vicini" siamo ritornati a Malga Movlina. La solita strada che in auto da Ragoli in poco più di 1 h attraversa la Val Algone con gli ultimi 7 km di sterrato che mettono a dura prova le sospensioni.Malga Movlina + sole + gli amici = fantastico. Mentre le donne si sono riposate gli uomini han fatto un giro (40') fino a Val Nardis da dove si vede il Rifugio XII Apostoli (foto sotto). |
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Qualche problema dovuto a 2 vacche che avevano occupato i servizi pubblici rendendoli inagibili... ma le piante non mancavano. E due sorprese:1) alla malga abbiamo incontrato ancora Davide e Monica2) a sera Lia ci ha regalato alcuni grossi porcini che Chiara ha immediatamente cucinato per domani quando arriveranno i ragazzi |
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19. | venerdì 27 luglio Malga Pagarola ??? altitudine: 1637 m dislivello: 300 m tempo: 3 h senza andare da nessuna parte difficoltà: boh ???. voto: n.c. DA EVITARE Il sole ha scaldato tutto il giorno. Alla sera, accompagnati da temporale con grandine, sono arrivati Alice e Luca. Scritto al Parco hanno confermato i sospetti: la Malga è di proprietà dell' ASUC (amministrazione separata dei beni di uso civico = ente mangiasoldi nazionali per i loro interessi secessionisti) di Borzago che non ha aderito alle convenzioni col Parco...in poche parole si sentono Austriaci e non vogliono visite. Anto si è ripromesso alla prima occasione di equipaggiarsi con calzoni lunghi e maniche lunghe per togliersi la soddisfazione di andare almeno a fargli una "pisciata" |
PQualOggi volevamo andare a Malga Pagarola invece abbiamo provato cosa vuol dire essere vagabondi senza meta. Abbiamo avuto qualche difficoltà.1) La Val Borzago dovrebbe cominciare a Borzago ma i cartelli sono all'interno di un vicolo stretto e visibili solo da chi sa già dov'è... così siam scesi fino a Villa Rendena e risaliti a Borzago fin quando abbiamo imbroccato il vicolo. Risalita la valle in auto siamo arrivati al Pian della Sega (1220 m) dove il cartello "VOI SIETE QUI" recita: "Poco a valle di qui inizia la piacevole escursione verso Malga Pagarola..."2) NON esiste una sola indicazione per la Malga Pagarola. Tentiamo una prima strada ripidissima ma non è quella e torniamo al punto di partenza (1 h a vuoto); proviamo un altro bivio e dopo una salita minimo al 40% raggiungiamo loc. Luter (1400 m) dopo la quale avvistiamo un cartello per la Malga Pagarola (foto sx).... |
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3)
... ma il sentiero è accessibile solo se dotati di machete (foto
sx) e non ha neanche un segno così torniamo ancora sui nostri
passi (seconda ora a vuoto). 4) Ultimo tentativo su un altro bivio ma dopo 30' di discesa non c'è nessuna indicazione per la malga (che dovrebbe essere in salita) e quindi torniamo al parcheggio (terza ora a vuoto), pranziamo al Pian della Sega e al pomeriggio torniamo nei prati di Caderzone (foto dx) a prendere il sole. |
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20. | sabato 28 luglio con Alice e Luca S. Antonio di Mavignola altitudine: 1123 m dislivello: 0 tempo: 0 difficoltà: 0 voto: 7 Per tutto il giorno brevi piogge e schiarite. Riposo completo con Alice e Luca. |
Per
esigenze climatiche e di affaticamento giornata di assoluto riposo:
sveglia tardi (9:00), collaudo di tutti i divani, un po' di olimpiadi
in TV, un po' di prato. Unica variante la Messa prefestiva a Pinzolo sperando in un clima più clemente per domani. Anche il fotografo ufficiale si è preso una giornata di riposo. |
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21. | domenica 29 luglio con Alice e Luca Breg Adventure Park Val di Breguzzo altitudine: 1120 m dislivello: in auto tempo: 45' in auto da S. Antonio difficoltà: molto facile in auto...sulle piante molto meno voto: 10 Bellissimo per chi non soffre di vertigini. Purtroppo Luca dopo cena è dovuto tornare a Cremona, non prima di aver gustato le ottime tagliatelle funghi e speck preparate da Chiara. Alice invece resta con noi sino a venerdì. |
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Discesi a Breguzzo (paese gemellato coi Vezzosi) si risale un po' la valle sino al ponte Arnò dove è stato creato questo bellissimo parco avventura in cui ogni attrazione è fissata alle piante senza danneggiarle e un particolare sistema di sicurezza garantisce sempre che almeno un moschettone sia agganciato. Luca ha completato anche il percorso nero "base jumping" incluso. Alice l'ha iniziato ma non è riuscita a completarlo... brava comunque sul "Dark Blue" e sospesa sulla strada (foto dx) sul "Big Zip". | ||||
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22. | lunedì 30 luglio S. Antonio di Mavignola altitudine: 1123 m dislivello: 0 tempo: 0 difficoltà: 0 voto: 7 Per tutto il giorno brevi piogge e schiarite. Riposo completo. |
Visto il tempo moooooolto incerto e il deltoide di Alice che aveva bisogno di un po' di riposo giornata tranqui. Sveglia tardi, spese nella metropoli Pinzolo e nel ben più tranquillo Strembo dai mitici peruviani Henry e Deborah. Al pomeriggio, col temporale che ci ha girato intorno, parole crociate nel Lia's Garden. Finito il "Bartezzaghi" (foto dx) |
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23. | martedì 31 luglio con Mary, Marco ed Elena Patascoss - Malga Ritort - Malga Milegna - Patascoss altitudine: 1747 m dislivello: 100 m tempo: 1 h difficoltà: molto facile. voto: 8 Parcheggio 3.5 € (gratis con Parco Card) Natura e amici. |
Coi
nostri amici Marco, Mary ed Elena abbiamo sfidato i nuvoloni per andare
da Patascoss a Malga Ritort e quindi a Malga Milegna (foto sx). Al ritorno un bell'acquazzone da cui ci ha parzialmente riparato il trenino. Prima di arrivare a Campiglio un arcobaleno lungo tutta la valle luminoso e grande come nessuno aveva mai visto. |
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24. | mercoledì 01 agosto con Mary, Marco ed Elena Lago Valagola altitudine: 1592 m dislivello: 400 m tempo: 2 h andata + 1h 30' ritorno difficoltà: molto facile. voto: 10 Natura, amici e sole. |
Ancora
una bella giornata coi
nostri amici Marco, Mary ed Elena. Dal parcheggio in Val Brenta dopo
l'ex Vivaio per comoda forestale abbiamo raggiunto il Lago Valagola.
Solo al ritorno ci siamo accorti che con l'auto si poteva proseguire un paio di km più avanti (2 parcheggi dopo il Vivaio) Sempre bello. Sempre tranquillo. |
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25. | giovedì 02 agosto Rifugio XII Apostoli altitudine: 2488 m dislivello: 780 m tempo: 3 h 30' + 4 h ritorno dal Passo XII Apostoli difficoltà: Faticoso, lungo e a tratti impegnativo (soprattutto le roccette attrezzate e i ghiaioni). Cucina: meglio lasciar perdere voto: 10 Accesso a Malga Movlina 4 € (gratis con Parco Card) Una sfacchinata (partiti alle 08:00 e rientrati alle 20:00). Ma ne vale la pena almeno una volta nella vita (anche se qualcuno ha dichiarato: "io qui non ci torno più"). Questa pagina di diario è un po' lunga ma merita di essere raccontata con qualche riga in più. |
Da Malga Movlina (solita ora e mezza d'auto) SAT 307 che porta in Val Nardis in circa 1 h quasi in piano. Qui già si intusce che il paesaggio sta cambiando col Brenta che svetta dalla valle e si vede anche il Rifugio... ben lontano In poco tempo spariscon i pini per lasciare il posto a vegetazione più bassa e rocce. Ben presto si intuisce che il sentiero si presenta ben più impegnativo del previsto... |
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...Comincia
la "Scala Santa". Che
sia "Scala" non c'è dubbio (sx). Che sia anche "Santa" lo si
capisce percorrendola: alcuni passaggi sono esposti e nonostante
siano
attrezzati con funi di acciaio richiedono assenza di vertigini e buon
autocontrollo...da qui qualche richiesta di intercessione alla
Madonnina che veglia sulle roccette. La foto a destra (il passaggio della Madonnina) non rende ma il fotografo era troppo impegnato ... |
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Chiara è stata bravissima superando qualche comprensibile momento di crisi. Anche le salite sul ghiaione prima (sx) e sulle rocce poi (dx) non scherzano ma dopo 3h e 1/2 finalmente siamo in vista del Rifugio...ma stavolta siamo arrivati. Sotto il panorama dal Rifugio XII Apostoli |
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Dopo un veloce pasto (la cucina del XII Apostoli non è per niente "all'altezza" e il caffè lo tengono già fatto nel thermos), siccome Chiara aveva detto che piuttosto di ritornare dalla Scala Santa si sarebbe fatta venire a prendere con l'elicottero, abbiamo deciso di ritornare dal SAT 241 che prevede la salita al Passo XII Apostoli (2577 m) da cui si ammira il paesaggio della foto sotto. | ||||
Dal Passo XII Apostoli bisogna scendere in Val di Sacco e Val Nambi per poi risalire a Movlina (che si vede lontano a sx). Facendo questo percorso abbiamo visto le 12 conformazioni rocciose che danno il nome al rifugio (dx) La discesa, oltre che più lunga, non è meno impegnativa: molti tratti su ghiaione instabile (sotto sx) e sentieri ripidi (sotto dx) e anche una gola attrezzata. |
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(Sotto) Arrivati dopo 4 h a Malga Movlina le donne si distendono per allentare la tensione e la fatica ma la giornata ci richiede un ultimo sforzo: la mandria di ritorno a Movlina al galoppo, con tutti i prati e le strade che ci sono, vuole passare proprio dove abbiamo steso il telo e ci costringe ad una fuga precipitosa (Chiara senza scarpe e Alice con 3 zaini) dietro un albero su un'altura ... e pensare che Chiara si era distesa da pochi minuti dicendo di non aver la forza neanche di arrivare all'auto...ma la forza le è improvvisamente ritornata. | ||||
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26. | venerdì 03 agosto Ritorno a Cremona altitudine: 45 m.... |
Anche per quest'anno le vacanze sono finite. Alla mattina preparate le valigie e fatto scorta da Henry e Deborah. Dopo pranzo il mesto viaggio di ritorno con le montagne che si abbasssano sempre più e la temperatura che si alza sempre più. Arrivati. FINE |