12 Ottobre 2007
Lombardia Notizie
La Giunta regionale ha approvato i criteri di attuazione del
Piano - già varato lo scorso 2 agosto - per prevenire e
contenere gli episodi acuti di inquinamento atmosferico, in
particolare quello da polveri sottili (PM10), nel periodo
invernale.
Il Piano prevede il fermo programmato dei mezzi più
inquinanti (autoveicoli benzina e diesel Euro 0 e diesel Euro 1,
ciclomotori e moto a due tempi Euro 0) dal 15 ottobre 2007 al 15
aprile 2008, dal lunedì al venerdì (escluse anche
le giornate festive infrasettimanali) dalle 7.30 alle 19.30.
Il
provvedimento, che si applica nella nuova zona critica A1,
è
stato illustrato dal presidente Roberto Formigoni e
dall'assessore alla Qualità dell'Ambiente, Marco
Pagnoncelli.
Rispetto alla passata stagione invernale questa
misura si è ampliata come durata complessiva - passando da
5 mesi (novembre - marzo) a 6 mesi (metà ottobre - metà
aprile) - e come numero di ore di blocco, da 8 (8 - 12 e 16 - 20) a
12 (7.30 - 19.30).
L'APPELLO AI CITTADINI
Formigoni
ha rivolto "un invito forte ai cittadini a rispettare le
disposizioni della Regione e a comprenderne le ragioni".
"Quelle che adottiamo - ha detto Formigoni - sono misure
progressive, affinate in 9 anni di esperienza, efficaci e non
punitive". Efficaci perché "i dati
sull'inquinamento sono in costante miglioramento", non
punitive perché "annunciate da lungo tempo, tanto che
nessuno può dirsi sorpreso".
Formigoni ha ricordato
come ad essere fermate siano solo le auto e moto più
inquinanti e dannose - secondo i parametri indicati da tutti gli
istituti scientifici, come ad esempio il Joint Research Centre di
Ispra, punto di riferimento a livello mondiale - e come la
nocività delle emissioni non dipenda dalla dimensione del
motore ma dalla sua modernità (un vecchio motorino
può
inquinare più di un grosso mezzo più
recente).
"D'altra parte - ha sottolineato il
presidente - l'inquinamento esiste, è dannoso e ci sono
precise norme europee in materia che Regione Lombardia intende
rispettare, essendo all'avanguardia nell'impegno su questo fronte.
Non va mai dimenticato poi che le restrizioni alla circolazione sono
decise per il bene dei cittadini e per tutelare la salute di tutti, in
particolar modo anziani e bambini".
"Il Piano
d'azione - ha aggiunto Pagnoncelli - è stato discusso e
condiviso con gli enti pubblici e le associazioni che siedono nel
Tavolo permanente di consultazione previsto dalla legge".
Alla
misura della limitazione della circolazione se ne affiancano alcune
altre, tra cui la conferma dei limiti all'utilizzo della legna per
riscaldamento in camini o stufe di vecchio tipo nelle zone di
pianura (necessità confermata da studi recenti).
LA
RETE DI MONITORAGGIO
"La Lombardia - ha ricordato
Pagnoncelli - è dotata di una rete di monitoraggio di
altissima qualità, di cui fanno parte 151 stazioni fisse
che per mezzo di analizzatori automatici forniscono dati in continuo
ad intervalli temporali regolari (generalmente a cadenza oraria), su
cui sono poi ricavate le medie giornaliere". La loro
dislocazione è stata decisa in base alle consulenze
scientifiche del Politecnico e del JRC di Ispra.
I
CONTROLLI E LE SANZIONI
Con l'avvio del provvedimento di
fermo del traffico, da lunedì 15 ottobre partiranno anche i
controlli su cui quest'anno sarà ulteriormente
intensificata l'attenzione.
L'Arpa ha infatti formato 100
propri tecnici, che hanno ottenuto la qualifica di ufficiali di
polizia giudiziaria, che agiranno per tutto l'inverno affiancando il
personale dei Comuni, che comunque faranno le proprie attività
di verifica. In più, la stessa Arpa ha realizzato corsi di
formazione per 140 agenti dei Comuni, addestrandoli all'utilizzo
delle tecnologie (come l'opacimetro).
Nel corso dell'ultima
stagione invernale, le Polizie Locali dei Comuni capoluogo hanno
segnalato di aver effettuato oltre 15.000 controlli sulle
autovetture per la violazione delle restrizioni alla
circolazione.
I FILTRI ANTIPARTICOLATO
Regione
Lombardia ha ricevuto nei giorni scorsi un testo del Governo in cui
sono state accolte le indicazioni di alcuni Ministeri sull'installazione
dei filtri antiparticolato sui mezzi pesanti.
"Si apre la strada - ha detto Formigoni - per una prima
regolamentazione di questa operazione".
Nessuna novità
invece sul ritiro del ricorso del Governo contro la legge
lombarda sulla qualità dell'aria, "nonostante le molte
promesse".
LE ZONE CRITICHE
Il fermo
programmato dei mezzi più inquinanti entrerà in vigore
da lunedì 15 nei 210 Comuni della nuova zona critica
A1.
"Queste aree - ha ribadito Formigoni - vengono decise
in base a due ordini di motivazioni: la misurazione dei dati
sull'inquinamento e la richiesta degli stessi enti locali.
Sono
pertanto incomprensibili le proteste arrivate da alcuni Comuni, in
particolare quelli del Mantovano, che sono
stati inseriti nella zona
critica su loro richiesta".
A questo proposito il presidente
Formigoni ha ricordato che "i sindaci che non dovessero dare
seguito alle indicazioni della Regione si assumerebbero una grave
responsabilità, compirebbero cioè omissione in atti
d'ufficio e sarebbero passibili di provvedimenti della Magistratura o
addirittura della Commissione Europea perché esistono
precise norme europee e nazionali, oltre che regionali, in materia".
(Ln)
|