COMUNE DI CREMONA

Ufficio Stampa del Comune di Cremona
Nei giorni scorsi (febbraio 2006 n.d.r.) il Presidente di Legambiente Lombardia, Andrea Poggio, ha inviato una lettera a tutti i sindaci dei comuni capoluogo di provincia, quindi anche al Sindaco Gian Carlo Corada, nella quale li si invita ad assumere provvedimenti concreti in grado di determinare, da subito, un'inversione di tendenza e di dare un segnale forte alla propria comunità della volontà di affrontare seriamente il problema dell'inquinamento da polveri sottili.
Questo, sostiene Legambiente, è il principale problema di carattere ambientale della nostra regione, che ha ormai raggiunto il livello di una vera e propria emergenza per gran parte dell'anno e che minaccia pesantemente la salute dei cittadini e la qualità dell'ambiente.
Nella risposta inviata questa mattina al Presidente Legambiente Lombardia il Sindaco scrive:


Cremona, lì 13 febraio 2006

"La sua lettera mi offre l'occasione per rimarcare l'attenzione primaria posta dagli amministratori del Comune di Cremona alla qualità dell'aria ed alla salute dei cittadini, salute intesa nel senso più ampio del termine, come miglioramento del vivere il quotidiano. La tutela della qualità di vita è infatti al centro del programma dell'Amministrazione.
Per sottolineare quanto fatto sino ad ora, mi sembra doveroso premettere che, come da disposizioni di legge, spetta alle Regioni l'adozione dei piani di risanamento e la classificazione delle aree critiche.

Il comune di Cremona è stato classificato critico in quanto comune capoluogo di provincia e non per la qualità dell'aria.

In questi ultimi anni la Regione ha adottato dei piani per il contenimento dell'inquinamento, dai quali erano esclusi i comuni capoluogo non inquadrati nelle aree omogenee.
Il comune di Cremona, proprio perché consapevole dell'importanza di politiche atte a migliorare la qualità dell'aria, non solo ha fatto propri i provvedimenti emessi dalla Regione (che stando agli studi effettuati dall'ARPA erano sufficienti per ridurre gli inquinanti), ma autonomamente ha predisposto dal 2002 un proprio piano comunale anti smog a tutela della salute dei cittadini stabilendo le soglie di attenzione e di allarme per l'inquinante PM10".
"L'adozione del piano - prosegue il Sindaco - ha consentito in questi ultimi anni di ridurre l'inquinamento da PM10 in città giungendo nel 2004 alla media annuale di 41,5 microgrammi/metro cubo, quindi vicini alla soglia dei 40 microgrammi annui previsti dal Decreto Ministeriale 60/02.
Il piano è stato redatto coinvolgendo dagli uffici comunali, all'associazione Cremona Ambiente (espressione della locale Camera di Commercio), alla locale azienda dei trasporti pubblici.
Oltre al piano anti smog, sono stati attivati una news letters gratuita, inviata a tutte le scuole, associazioni, oltre che ai cittadini iscritti, che informa giornalmente sull'andamento dell'inquinamento e dei provvedimenti presi. Inoltre sul sito del Comune sono state aperte pagine dedicate alle problematiche dell'aria e sui comportamenti da tenere.
Accanto a queste attività, in collaborazione con i medici pediatri, l'associazione medici per l'ambiente e l'ARPA - dipartimento di Cremona - nel 2003 è stato realizzato uno studio epidemiologico.
"Ma accanto al piano comunale anti smog, che interviene per contenere gli episodi acuti, l'amministrazione comunale è impegnata da tempo ad attuare quegli interventi strutturali tesi a migliorare la qualità della vita.
Dal rinnovo del parco mezzi pubblici circolanti e utilizzo del Gecam nei mezzi a gasolio (4° posto in classifica ecosistema urbano 2006), all'aumento delle isole pedonali (6° posto ecosistema urbano 2006 con 1,19 mq/abitante), all'aumento delle zone a traffico limitato (12° posto ecosistema urbano 2006 con 8,32 mq/abitante), all'incremento delle piste ciclabili (6° posto ecosistema urbano 2006 con 20,49 metri/abitante), al potenziamento del verde urbano fruibile (6° posto ecosistema urbano 2006 con 20,77 mq/abitante).
Si tenga conto che i dati sopra riportati non contemplano ancora gli incrementi attuati nell'anno 2005 con l'istituzione di nuove aree pedonali e ZTL".
"Altro punto di grande impegno - scrive ancora il Sindaco Corada - è la realizzazione di nuovi parcheggi corona. Un tassello importante nella strategia per indurre a lasciare le auto fuori dal centro cittadino che ha visto il raddoppio del parcheggio delle ex tramvie (stazione ferroviaria) aperto nel settembre 2005 e la realizzazione del nuovo parcheggio a ridosso delle vecchie mura in via Santa Maria in Betlem, sempre nel 2005.
Oltre a queste azioni, voglio ricordare anche le altre iniziative intraprese per migliorare la qualità dell'aria, quali la campagna di controllo degli impianti termici, l'ampliamento delle zone teleriscaldate, il bollino blu sulle automobili, l'adesione all'Iniziativa Carburanti a Basso Impatto Ambientale, le domeniche ecologiche, l'attivazione sin dal 2002 dello sportello telematico dei dati di qualità dell'aria per far conoscere in tempo reale ai cittadini l'andamento dell'inquinamento.
Inoltre, convinti che solo educando i bambini di oggi avremo dei cittadini migliori domani, abbiamo l'Amministrazione ha attuato le iniziative di "Cremona Città dei Bambini", "Io cammino alla grande" ed i corsi di educazione stradale e ambientale nelle scuole.
L'importanza del coinvolgimento dei giovani è sfociata, ad esempio, nel progetto "Licheni a Cremona" realizzato con gli studenti del Liceo Scientifico "Aselli" e il Dipartimento ARPA di Cremona.
La ricerca di questi importanti bioindicatori nei parchi e giardini cittadini ha permesso di realizzare dei pannelli posizionati nei parchi sottoposti allo studio per consentire a tutti di leggere, attraverso i licheni, lo stato di salute dell'ambiente".
"Pur coscienti - conclude il Sindaco - che questi interventi non sono risolutivi del problema senza quelle risorse che solo il Governo può stanziare, il nostro impegno per realizzare quanto è possibile con le risorse a disposizione è concreto e sotto gli occhi di tutti. Anche il piano comunale anti smog sarà adeguato e potenziato, poiché è lo strumento migliore che la città abbia in questo momento per raggiungere gli obbiettivi di qualità dell'aria.
Segnalo inoltre che per quanto riguarda il divieto di circolazione dei mezzi non catalizzati, questo è già in atto dall'inverno 2004, su tutto il territorio comunale, dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19.
Non da ultimo in questo "duro" inverno per la qualità dell'aria ho personalmente chiesto alle principali aziende presenti sul territorio ed alle varie associazioni di categoria di farsi carico dell'applicazione di quei piccoli gesti quotidiani, che possono al momento sembrare banali, ma che messi tutti quanti insieme contribuiscono in modo concreto a migliorare l'ambiente in cui viviamo.
Credo pertanto che l'Amministrazione Comunale di Cremona stia procedendo verso l'obbiettivo auspicato da Legambiente, proprio perché convinta che solamente cambiando, seppur di poco, il proprio stile di vita, si possa ottenere un mondo sicuramente migliore".

IL SINDACO

prof. Gian Carlo Corada


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