Modalità operative regionali 2002 |
Osservazioni personali |
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1 | Il buono scuola è concesso alle famiglie residenti in Lombardia per ogni figlio frequentante qualunque scuola lombarda elementare, media e superiore, statale, parificata , legalmente riconosciuta e paritaria, e che abbiano un tetto massimo di reddito non superiore a quello più avanti stabilito | E' il punto fondamentale che afferma sostanziale parità di trattamento tra pubblico e privato (notare come il termine privato dell'edizione 2001 sia stato sostituito con parificate nel 2002). I punti successivi, in un susseguirsi di contraddizioni, vanificano questo principio. Certo, se avessero scritto chiaramente che il rimborso è possibile "...solo per per chi frequenta le scuole private..." sarebbero stati meno ipocriti, ma forse qualcuno si sarebbe opposto... |
4 | Il buono scuola viene erogato per sostenere le spese effettivamente sostenute dalle famiglie relative a
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Cominciano i primi dubbi:
tasse, rette e contributi si pagano solo nelle scuole private (a parte le tasse "simboliche" richieste nelle scuole pubbliche solo per le superiori). |
Rientrano nel novero delle spese ammissibili le spese a carico della famiglia relative ai costi di gestione ordinaria (quali spese di
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Guarda caso... solo nelle scuole private si pagano i docenti, il riscaldamento e utenze varie....
che strano!
Non disperiamo: il materiale didattico non viene usato solo dalle scuole private... Allora almeno queste spese possono essere scaricate anche da chi è alla scuola pubblica? Errore! Passa al punto seguente.... (ma cos'è, il gioco dell'oca?) |
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Sono, altresì, escluse tutte le spese non rientranti nella definizione delle voci ammissibili (a titolo esemplificativo
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Con tutte queste esclusioni, in particolare quella dei libri
di testo, le spese ammissibili si riducono a quelle delle sole scuole
private e cioè:
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6 | Il buono scuola per l'anno 2000-2001 viene concesso secondo i criteri e le modalità stabilite dalla DCR 18/ 2000 ed in particolare osservando le seguenti condizioni. | In questo punto la spudoratezza raggiunge il culmine! |
- tasso di copertura: il 25% dell'entità delle spese effettivamente sostenute per ogni figlio; |
OK!...ma vai avanti a leggere ... | |
- importo minimo del contributo erogabile: l'importo minimo della spesa ammessa al contributo non potrà essere inferiore a euro 208.00 e il contributo erogabile non potrà essere inferiore a euro 52.00 calcolati in base al tasso di copertura (25%); |
Una vera perla: senza questo limite minimo anche chi paga le tasse per i figli che frequentano le superiori pubbliche potrebbe chiedere il rimborso, così invece può farlo solo chi paga oltre 208.00 euro ...cioè, ancora una volta, solo chi frequenta le private! | |
- tetto massimo del contributo erogabile: relativamente all'anno 2001-2002 il contributo non potrà essere superiore a euro 1.050,00. Per i nuclei familiari che abbiano sostenuto direttamente spese per il personale insegnante impegnato in attività didattica di sostegno per alunni portatori di handicap tale tetto massimo sarà elevabile fino a euro 1.400,00 secondo i termini stabiliti dalla voce sul tasso di copertura. |
Evidentemente gli insegnanti di sostegno vengono pagati dagli utenti solo in certe scuole... Quali? .... Risposta esatta: le scuole private |
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- tetto di reddito: il tetto massimo di reddito che determinerà le condizioni di ammissibilità al contributo, ricondotto a ciascun componente del nucleo familiare - limitatamente ai genitori e figli a carico - è determinato sulla base di un indicatore della situazione reddituale calcolato applicando al reddito dell'anno 2000 del nucleo familiare, i coefficienti previsti dalla normativa sull'ISEE. Nessun rimborso è previsto per le famiglie che superano un indicatore della situazione reddituale superiore a L.90.225.564. |
Se c'era qualche dubbio che con questi "trucchi" si volesse
dare la possibilità di scegliere il tipo di scuola anche ai meno
abbienti, con queste cifre viene sciolto:
Basti pensare che il tetto massimo del reddito, calcolato sommando i redditi dei genitori, è di
Altri esempi si possono comunque trovare sulle tabelle in formato PDF pubblicate dalla regione. |
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16 | Si richiede la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del presente atto, e si dispone per la consultazione in via informatica sul sito Internet della Regione Lombardia. | Se credi che questi documenti siano facilmente reperibili ti sbagli:
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Di fronte a questi "sistemi" ci vergognamo di essere cattolici e lombardi! |