i fatti e i documenti
|
le motivazioni del Comune
|
le nostre osservazioni
|
18 novembre 2003:
il Sindaco di Cremona firma l' ordinanza
che vieta il transito ai veicoli non catalizzati su tutto il territorio
comunale! Per 3 mesi, dal lunedì al venerdì dalle 8:00
alle 10:00 e dalle 16:00 alle 19:00.
|
Obiettivo: la lotta all'inquinamento
atmosferico dovuto alle polveri sottili (note come "PM 10").
|
Il provvedimento è stato "annunciato"
appena 2 settimane prima e pubblicato SOLO 3 giorni prima
dell'entrata in vigore.
Leggi il testo della lettera
spedita al quotidiano locale.
|
l' ordinanza richiama 2 Delibere
di giunta regionale che prevedono appunto le limitazioni al traffico
invernale per i non catalizzati:
D.g.r. n.7/13856 [pdf]
del 29-07-2003
D.g.r. n.7/14645 [pdf]
del 17-10-2003
|
I giornali e, soprattutto
l'ufficio stampa comunale, scrivono che il provvedimento è
emesso "in applicazione" di queste due delibere regionali.
|
Queste
descrivono, come chiarito già nel titolo, un "piano d'azione"
anti-smog [PM 10] relativamente alle ZONE
CRITICHE e agli AGGLOMERATI della Regione Lombardia. E' bene chiarire
che:
-
derivano da studi effettuati nelle aree metropolitane e
milanese in particolare: realtà assai diverse da quella
cremonese per la quale risultano probabilmente inadeguate.
-
si applicano
alle “zone critiche” e agli “agglomerati” della
Lombardia (le zone sovracomunali di Milano-Como-Sempione, Bergamo e
Brescia).
Il comune di Cremona, fortunatamente, non ne fa parte
[è classificato "comune critico" in quanto capoluogo ma
non è "zona critica"].
-
per la verità le dgr
stabiliscono che al "piano d'azione" “possono aderire"
anche i Sindaci degli altri comuni capoluoghi di provincia.
Cremona ha deciso di aderirvi, ma senza esserne obbligata per cui ha
agito “per scelta” e NON “in applicazione”.
|
L'ordinanza richiama anche
il
D.M. n.163
del 21 aprile 1999
che individua i criteri ambientali e sanitari in base ai quali
i sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione e ne
prevede la divulgazione.
|
|
Tale
decreto, che era molto preciso e chiaro sulle informazioni da fornire
ai cittadini, è stato completamente stravolto dalle modifiche
introdotte
dal DM 60/2002.
Resta il fatto che il Comune di Cremona ha imposto limitazioni
|
Nelle delibere regionali
è riportata tra l'altro
“...l'esigenza di contenimento, nei limiti possibili, del disagio
della popolazione, in relazione alle attività lavorative,
formative e scolastiche, sociali ed assistenziali...”
|
...silenzio ! ! !
|
Un
altro passo che il comune sembra ignorare in quanto, per esempio:
-
impedisce ad alcuni cittadini di potersi recare ai
supermercati a fare la spesa
-
impedisce gli spostamenti anche ha chi ha problemi temporanei
di deambulazione
[sono esentati dal blocco solo i sottoposti a dialisi o a
chemioterapia...]
così se uno ha una "semplice" influenza con la febbre a 40, o
una "semplice" frattura, può recarsi dal medico solo se
"è catalizzato" (l'automezzo, non il medico!!!)
-
finge di ignorare la
vergognosa rete urbana dei trasporti che con corse di bus ogni 30 o 40
minuti (nel migliore dei casi) non invoglia certo l'uso dei mezzi
pubblici...
|
1 dicembre 2003:
In occasione dello sciopero dei mezzi pubblici, la Regione dispone la sospensione del blocco per ovvi motivi, ma
giustamente indirizza l'atto SOLO ai comuni che sono obbligati ad
osservarla....
|
...e Cremona cosa fa?
Non essendo tra i destinatari della sospensione
NON REVOCA IL DIVIETO !
E i cittadini non catalizzati per un giorno possono anche
“attaccarsi al tram”.
VERGOGNA!!
(solo il 30 gennaio comincia le sospensioni del blocco in caso di
agitazioni degli autoferrotramvieri)
|
Telefonata
(vera!!!) al Comando di PM:
“Ho sentito alla radio che oggi ci sarà lo sciopero dei
bus e sarà revocato il blocco”
“NON CI RISULTA, PROVI A SENTIRE IN COMUNE...”
Stessa telefonata all'Ufficio
Ecologia del Comune:
“NON CI RISULTA, HA PROVATO A SENTIRE I VIGILI?”
|
Ma
non basta:
Dopo 1 mese di prova “gli
studiosi” si accorgono che le auto, anche se catalizzate,
inquinano più delle moto...
“...ma va!?..”
Comunque meglio tardi che mai: con
D.g.r. n.7/15380 [pdf]
del 28-11-2003
dispone che d'ora in avanti le moto a 4 tempi possono circolare anche
se non sono catalizzate.
|
...e
Cremona non si smentisce:
Anche questo provvedimento non
è indirizzato a lei e quindi sul suo territorio di moto non
catalizzate non ne vuole vedere....
|
-
Nella delibera che istituiva il piano antismog, Cremona non
era citata eppure il provvedimento è stato
“ricopiato” e applicato. E allora perché non
applicare anche le modifiche conseguenti?
-
Perché
questo integralismo “ambientalista” contro alcuni
automobilisti mentre per costruire una centrale turbogas alle
porte della città si ignorano, ad esempio, i pericoli segnalati
da autorevoli
ricercatori?
Scarica uno studio in pdf [parte1] [parte2]
-
Perchè nessuno se la prende con la moda dei caminetti
e delle stufe a legna?
-
QUALI SONO LE VERE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO ALL'
ADOZIONE DI QUESTO PIANO ???
-
E QUALI SONO STATI I
RISULTATI?
-
Interessante anche il Rapporto Regionale sulla qualità
ambientale.
|
Se anche
tu ritieni ingiusti questi provvedimenti puoi inviarci una mail
|
Se vuoi approfondire, vai ai link sullo smog
|